Sarracenia psittacina




La Sarracenia psittacina, appartenente alla famiglia delle Sarraceniacee, ha nella forma degli suoi ascidi la caratteristica principale.
Il nome deriva dal greco "psittako" che letteralmente significa "pappagallo".
La parte terminale dei suoi ascidi è infatti priva del particolare "coperchio" (presente in quasi tutte le specie di questa famiglia) e ricurva su se stessa quasi fosse un becco di pappagallo.

Particolare della parte terminale di un ascidio

Il sistema di cattura è simile a quello di tutte le Sarracenie, le prede (in genere api, vespe, ragni e piccoli insetti) vengono attirati nell'apertura dell'opercolo dal colore e dai profumi inebrianti emessi dalla pianta.
La particolarità degli ascidi sta proprio nella trappola.
Come si può notare nella foto sottostante, nella parte inferiore dell'imboccatura dell'ascidio ci sono delle piccole macchie biancastre (quasi trasparenti) che all'interno della trappola fungono da finestrelle dando così l'impressione al malcapitato di avere vie di uscita.

Nel cerchio: le piccole macchie biancastre

Una volta entrato nella trappola, l'insetto scivola lungo le pareti rese viscide da sostanze cerose, cadendo sul fondo, dove rimane definitivamente intrappolato nel liquido digestivo della pianta stessa.

Nome botanico: Sarracenia psittacina.

Famiglia: Sarraceniacee.

Zona geografica: Sud georgia, Nord Flodida, Missisipi.

Periodo vegetativo: Marzo / Ottobre

Periodo di quietanza: Novembre / Febbraio

Riposo invernale: Deve essere collocata in ambienti con temperature inferiori a 0°, resiste comunque a temperature rigide, anche - 10°.

Periodo di fioritura: Marzo / Giugno.

Fiore: Fiori di colore bianco / giallo.

Annaffiature: Abbondanti durante il periodo vegetativo (sempre due o tre centimetri d'acqua nel sottovaso); nel periodo invernale sospendere le annaffiature e togliere il sottovaso (mantenere umida la torba).
Come le altre specie di sarracenie, cresce in terreni paludose immerse nell'acqua fino 50 cm.

Rinvaso: E' consigliato nel periodo Febbraio / Marzo.
Utilizzare un composto formato da torba e perlite in quantità uguale.
E' possibile aggiungere anche un 10% di vermiculite.

Luce: Esporre in zone soleggiate.